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Un futuro senza smartphone: l’AI e i dispositivi indossabili che cambieranno le regole del digitale

Un futuro senza smartphone: l’AI e i dispositivi indossabili che cambieranno le regole del digitale

Lo smartphone è stato per anni il “telecomando” digitale della nostra vita. Ma qualcosa sta cambiando. Secondo L’Espresso, con l’avanzare dell’AI generativa e dei dispositivi indossabili, il telefono rischia di perdere il suo ruolo centrale.

Assistenti virtuali sempre più intelligenti (AI agentica) possono già organizzare eventi, sintetizzare comunicazioni, interagire con il contesto in modo autonomo.

Come funzionerà il nuovo paradigma digitale

AI Agentica al centro

  • L’AI agentica non si limita ad assistere: anticipa le nostre esigenze, coordina applicazioni, gestisce interazioni multiple senza che noi controlliamo ogni dettaglio.
  • Si concentra meno sull’interfaccia visiva e tattile (icone, menu) e più su comandi vocali, riconoscimento ambientale e contestualizzazione.

Wearable & dispositivi invisibili

  • Occhiali “consapevoli” che riconoscono ciò che guardi o ascolti, bracciali, gioielli che captano voce, gesti o segnali biometrici: dispositivi che permettono interazione continua senza dover scomodare lo smartphone.
  • Smart-glass con micro-display, auricolari, speaker intelligenti: già in sperimentazione da Meta, Google, altri grandi attori.

Quali cambiamenti ci aspettano

  • Interazione vocale più diffusa: tocchi e swipe potrebbero diventare secondari.
  • Il modello dell’attenzione digitale potrebbe mutare: meno tempo davanti allo schermo, più attenzione al risultato e all’esperienza contestuale.
  • Lo smartphone non sparirà, ma potrebbe smettere di essere indispensabile. Un po’ come il portatile non ha sostituito il desktop, ma l’ha rivoluzionato.

Ostacoli da superare

  • Autonomia energetica e miniaturizzazione: rendere i dispositivi piccoli abbastanza, con batteria che dura.
  • Privacy e consenso: dispositivi “che sentono sempre” pongono questioni pesanti su chi controlla i dati, su dove vadano, come vengano usati.
  • Accettabilità sociale: è accettabile che degli occhiali ti osservino, riconoscano cosa guardi? Che un bracciale registri biometria? Serve fiducia.

La wearable technology + l’AI agentica stanno segnando un bivio: lo smartphone potrebbe non scomparire, ma smettere di essere il fulcro di tutti i nostri gesti digitali.
Il vero cambiamento sarà la spostamento del “centro di gravità” digitale: da dispositivi visibili, attivati dal tatto, verso intelligenze pervasive, vocali, contestuali.


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