Omoda & Jaecoo sono marchi automobilistici cinesi sotto Chery che stanno emergendo con forza in Europa, grazie a modelli ibride plug-in e full hybrid che uniscono autonomia, tecnologia e prezzi più contenuti.

La strategia è chiara: bilanciare le limitazioni del mercato europeo (dazi, regole ambientali, concorrenza) proponendo versioni che rispondono bene sia alla domanda di transizione ecologica sia a quella di praticità.

Cosa offrono oggi

Jaecoo 7 Super Hybrid

• Modello plug-in hybrid con motore termico da 1,5 litri + due motori elettrici, che insieme erogano 340 CV.
• Autonomia dichiarata complessiva di circa 1.200 km, di cui quasi 100 km in modalità elettrica.
• Ottimo consumo: omologazione WLTP con valori contenuti (intendendo che l’efficienza è uno dei punti di forza).

Omoda 5 Super Hybrid / SHS-H

• Versione full-hybrid (non solo plug-in) chiamata SHS-H presentata in Italia.
• Motore 1,5 TGDi ciclo Miller + due unità elettriche, batteria 1,8 kWh. Potenza totale circa 224 CV.
• Consumi dichiarati intorno a 5,3 l/100 km nel ciclo WLTP.
• Prezzi di lancio: versioni “Pure” e “Premium”, che partono da ~28.500 € per la Pure, ~31.500 € per la Premium.

Vendite & crescita in Europa

• Nei primi sei mesi del 2025, Omoda & Jaecoo hanno venduto 31.727 unità in Europa, con un incremento del 1.135% rispetto allo stesso periodo del 2024.
• Solo a giugno 2025 le vendite hanno raggiunto circa 8.233 unità, + 854% sul giugno precedente.
• In paesi come Spagna e Polonia la Jaecoo 7 Super Hybrid ha già ottenuto buone quote nel segmento PHEV, superando modelli di brand affermati.

Strategia, punti di forza e sfide

Vantaggi

• Tecnologia avanzata: il sistema “Super Hybrid System” (SHS) promette autonomia estesa, anche con l’elettrico, oltre a consumi competitivi.
• Prezzi più accessibili rispetto a molti concorrenti europei di pari categoria, specialmente nei modelli ibridi.
• Rete commerciale in espansione e ambizioni di localizzazione (es. apertura di centro R&D in Italia) per adattare modelli, normative e servizi al mercato europeo.

Sfide

• Reputazione e affidabilità: essendo marchi relativamente nuovi in Europa, gli utenti si interrogano sulla qualità costruttiva, durata, assistenza, ricambi.
• Normative, regolamenti UE, dazi: le versioni completamente elettriche cinesi devono affrontare barriere tariffarie e requisiti stringenti. Gli ibridi possono essere una “via di mezzo” più efficace al momento.
• Autonomia reale vs dichiarata: come spesso accade, l’autonomia elettrica o “full electric” può essere molto diversa in uso reale rispetto ai test WLTP.
• Percezione del marchio: convincere i consumatori europei che questi marchi possono non solo offrire tecnologia, ma anche affidabilità a lungo termine, valore residuo, servizio post-vendita.

Implicazioni per il mercato europeo

• La strategia “ibrido come ponte” può aggirare alcune delle criticità del passaggio diretto all’elettrico, soprattutto in regioni con infrastrutture di ricarica carente.
• Pressione sui marchi tradizionali: se Omoda & Jaecoo mantengono prezzo/prestazioni interessanti e tassi di vendita così crescenti, i brand europei dovranno rispondere, sia con innovazione che con politiche di prezzo.
• Potenziale aumento della scelta per il consumatore: più modelli ibride puj-in e full-hybrid, con autonomia decente, possono rendere la transizione meno traumatica.

Omoda & Jaecoo stanno rapidamente passando da outsider a protagonisti emergenti nel panorama delle auto ibride in Europa. Con modelli come la Jaecoo 7 Super Hybrid e l’Omoda 5 SHS-H, un buon rapporto autonomia/prezzo, e una crescita delle vendite che tira, rappresentano una scommessa concreta sul futuro dell’auto ibrida.

Resta da vedere se sapranno garantire affidabilità, servizio post-vendita, e se marcheranno davvero una svolta nella mobilità europea.

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