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Crisi dei ghiacciai alpini: che impatto avrà sul Lago di Como?

Crisi dei ghiacciai alpini: che impatto avrà sul Lago di Como?

La crisi climatica sta colpendo i ghiacciai alpini con rapidità drammatica. Secondo il report Carovana dei Ghiacciai di Legambiente, molti ghiacciai stanno perdendo aree e volume che li rendono “morenti”, in coma irreversibile.

Il Lago di Como, punto di riferimento ambientale, paesaggistico e turistico, potrebbe risentire direttamente di questa trasformazione.

Il bilancio attuale dei ghiacciai

  • Il ghiaccio alpino sotto i 3.500 metri è particolarmente a rischio.
  • Il ghiacciaio della Marmolada ha perso oltre l’80% della sua superficie dal 1888, e oltre il 94% del suo volume. Lo spessore residuo massimo non supera i 34 metri.
  • Le perdite giornaliere possono arrivare a 7-10 centimetri di spessore nei modelli più colpiti.

Implicazioni per il Lago di Como

  1. Riduzione dei contributi idrici
    I ghiacciai alpini forniscono acqua tramite fusione estiva che alimenta fiumi e torrenti. Se continuano a ritirarsi, il deflusso estivo può diminuire, soprattutto nei momenti di siccità.
  2. Aumento della variabilità stagionale
    Più alternanza tra piogge intense, estati secche, innalzamento della temperatura: il Lago di Como potrebbe misurare oscillazioni più forti di livello, con possibili ripercussioni sull’ecosistema e l’economia turistica.
  3. Perdita del paesaggio glacial-alpino
    Il ritiro dei ghiacciai altera la bellezza dei monti sopra Como, che sono attrazioni per la natura, l’escursionismo, la fotografia. Anche questo ha un valore ecoturistico e culturale.
  4. Rischi di dissesto idrogeologico
    Con meno ghiaccio e precipitazioni più intense, si possono intensificare fenomeni di erosione, frane, smottamenti nei bacini montani che alimentano il lago, specialmente se la vegetazione è compromessa.

Che cosa fare (proposte)

  • Attuare politiche climatiche solide a livello regionale e nazionale per contenere il riscaldamento globale.
  • Promuovere monitoraggi climatici e glaciologici specifici per il territorio lariano.
  • Sostenere interventi per la gestione sostenibile delle montagne, del suolo e delle risorse idriche.
  • Sensibilizzare i cittadini, le istituzioni locali e i turisti sull’impatto che ogni attività ha sull’ambiente montano.

Anche se non ho conferma definitiva del dato specifico sulla riduzione dell’area del Lago di Como causata dai ghiacciai, il quadro che emerge dai report di Legambiente è allarmante. I ghiacciai alpini stanno sparendo, e le conseguenze per le zone collegate come il Lago di Como sono reali e già visibili. Serve intervenire subito.


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