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La storia paradossale di Camillo Costa: bancarottiere ora ispettore per i Beni Culturali

La storia paradossale di Camillo Costa: bancarottiere ora ispettore per i Beni Culturali

Chi è Camillo Costa e cosa ha fatto

Camillo Costa, nato a Savona circa nel 1964-65, è un ex finanziere che in passato ha svolto il ruolo di direttore generale sostituto della Aston Bank in Svizzera. Costa è stato coinvolto nel fallimento dell’istituto nel 2009 quando l’autorità svizzera FINMA aprì una procedura di liquidazione per un ammanco di circa 20 milioni di franchi svizzeri (circa 18 milioni di euro)

Il ruolo pubblico controverso

Nonostante le vicende giudiziarie, da oltre tre anni Costa è stato nominato Ispettore Onorario per i Beni Architettonici nella città di Albenga, su designazione della Soprintendenza per i Beni Culturali. Il suo incarico riguarda beni culturali storici, tra cui il Museo Navale di Albenga e altri reperti archeologici legati ai fondali locali.

Le questioni fiscali ancora aperte

Nel 2019 la giustizia svizzera ha avviato misure di recupero crediti nei confronti di Costa: il Canton Ticino e la Confederazione hanno emesso un precetto esecutivo per imposte non versate, pari a circa 137.000 franchi svizzeri. Parallelamente, è stato disposto un sequestro di beni per il recupero delle imposte arretrate.

Costa è stato anche soggetto a detenzione preventiva in Svizzera, in relazione alle indagini sul crac della banca, ma al momento non risulta imputazioni definitive che lo abbiano condannato per bancarotta da parte italiana o svizzera.

Critiche e nodi etici

  • Merito professionale vs passato giudiziario: molti laureati in Belle Arti, Archeologia o Scienze dei Beni Culturali, con formazione specialistica, non riescono a ottenere incarichi simili, mentre Costa (laureato in Economia) occupa un ruolo che si presuppone richieda competenze storiche e tecniche specifiche.
  • Responsabilità e trasparenza: la vicenda solleva dubbi sul criterio con cui vengono assegnati incarichi pubblici nei Beni Culturali, soprattutto quando esistono pendenze fiscali o vicende giudiziarie passate.
  • Doppio ruolo: da un lato il danno per risparmiatori italiani che avevano depositato denaro nell’Aston Bank, dall’altro la riconciliazione con un incarico pubblico che, idealmente, dovrebbe essere privo di ombre sul profilo morale.

La storia di Camillo Costa è uno specchio di alcune distorsioni che purtroppo non sono rare nel sistema pubblico italiano: persone con pendenze giudiziarie o economiche riescono comunque a inserirsi in ruoli prestigiosi, grazie a reti locali o mancanza di controlli efficaci. L’istruzione specialistica non dovrebbe essere solo titolo formale, ma requisito reale: se chi tutela il patrimonio culturale non possiede credibilità anche morale, questo può minare la fiducia delle comunità.

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