EssilorLuxottica Sperimenta la Settimana Corta in Italia
EssilorLuxottica, il colosso mondiale degli occhiali, fa un passo storico nel mondo del lavoro italiano. A partire dal 2026, in uno dei suoi stabilimenti produttivi in Italia verrà avviata una sperimentazione della settimana lavorativa corta. La decisione, presa dopo un attento esame dei risultati positivi di analoghi modelli applicati all’estero, segna un cambio di passo significativo per un grande gruppo industriale nel manifatturiero italiano, un settore tradizionalmente legato a schemi più rigidi.
Il Modello Previsto: Meno Ore, Stessa Paga e Stessa Produttività
La filosofia alla base della scelta non è semplicemente ridurre l’orario, ma riorganizzare il lavoro in modo più intelligente ed efficiente. Il modello che verrà testato si basa sui principi cardine della settimana corta:
- Riduzione delle ore lavorative settimanali senza alcuna diminuzione della retribuzione per i dipendenti coinvolti.
- Mantenimento (o addirittura aumento) dei livelli di produttività e degli standard qualitativi, attraverso l’ottimizzazione dei processi, la riduzione delle riunioni inefficaci e un minore assenteismo.
- Maggiore flessibilità oraria e focus sul raggiungimento degli obiettivi piuttosto che sulla mera presenza in fabbrica.
I Benefici Attesi: dal Benessere dei Lavoratori alla Competitività Aziendale
EssilorLuxottica investe in questo progetto con l’obiettivo di ottenere un vantaggio competitivo attraverso il benessere delle persone. I benefici attesi sono duplici:
- Per i dipendenti: Un miglior equilibrio vita-lavoro (work-life balance), più tempo da dedicare alla famiglia, agli hobby e al riposo, che si traduce in maggiore motivazione, creatività e fedeltà all’azienda.
- Per l’azienda: Aumento della produttività, riduzione del turnover, minori costi per assenteismo e malattia, oltre a un’immagine aziendale più attraente per attrarre i talenti migliori sul mercato.
Una Scommessa sul Futuro del Lavoro in Italia
Questa sperimentazione è attentamente osservata da tutto il mondo industriale italiano. Il suo successo potrebbe aprire la strada a un cambio culturale più ampio, dimostrando che un modello di lavoro più umano e moderno non solo è possibile nel manufacturing, ma può essere anche vantaggioso per le imprese. Se i risultati saranno positivi, è probabile che altre grandi aziende seguiranno l’esempio, innescando una trasformazione profonda del mercato del lavoro italiano verso una maggiore flessibilità e benessere.




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