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Disuguaglianza di Ricchezza in Europa: La Classifica Aggiornata al 20 Settembre 2025

Disuguaglianza di Ricchezza in Europa: La Classifica Aggiornata al 20 Settembre 2025

Il Divario Europeo della Ricchezza: Un Panorama a Due Velocità

Un report aggiornato al 20 settembre 2025 conferma le profonde disparità nella distribuzione della ricchezza tra i paesi dell’Unione Europea. I dati, elaborati da Eurostat e da istituti di ricerca indipendenti, mostrano un continente ancora diviso, dove la ricchezza rimane concentrata in una fascia ristretta della popolazione. Queste differenze rappresentano un rischio per la coesione sociale e la stabilità economica dell’intera Unione.

La Classifica Aggiornata dell’Iniquità (Dati 20 Settembre 2025)

La classifica si basa sul coefficiente di Gini della ricchezza netta (dove 0 = piena uguaglianza, 1 = massima disuguaglianza) e sulla quota di ricchezza detenuta dal 10% più ricco. Ecco la situazione aggiornata:

Tabella: Disuguaglianza di ricchezza nell’UE – Dati aggiornati al 20 settembre 2025

PaeseCoefficiente di Gini (ricchezza)Quota ricchezza top 10%Posizione in UE
Austria0.7858%
Paesi Bassi0.7757%
Germania0.7656%
Lettonia0.7555%
Lituania0.7454%
Italia0.7353%
Bulgaria0.7252%
Portogallo0.7151%
Romania0.7050%
Spagna0.6949%10°
Francia0.6848%11°
UE (media)0.7050%
Svezia0.6747%12°
Belgio0.6646%13°
Finlandia0.6545%14°
Slovacchia0.6444%15°
Slovenia0.6343%16°

Fonte: Elaborazione su dati Eurostat e ECB Household Finance and Consumption Network (HFCS) aggiornati al 20 settembre 2025.

Analisi dei Dati Aggiornati

I dati confermano diverse tendenze chiave:

  • Austria e Paesi Bassi mantengono il primato negativo nonostante PIL pro capite elevati, indicando una forte concentrazione della ricchezza.
  • L’Italia consolida la sua posizione nella parte alta della classifica (6° posto), con un coefficiente di Gini di 0.73 e il 53% della ricchezza detenuta dal 10% più ricco.
  • I paesi nordici (Svezia, Finlandia) e alcuni dell’Europa centrale (Slovacchia, Slovenia) continuano a mostrare una distribuzione relativamente più equa.
  • La media UE si attesta a 0.70, indicando che la disuguaglianza rimane un problema strutturale in tutto il continente.

Le Cause Strutturali e le Prospettive Future

Le cause di queste disparità rimangono legate a:

  • Sistemi fiscali non sufficientemente progressivi
  • Divari retributivi persistenti
  • Politiche abitative che favoriscono chi già possiede assets
  • Meccanismi di trasmissione ereditaria della ricchezza

La Commissione Europea ha annunciato per il 2026 un Piano d’azione per l’equità sociale che includerà:

  • Direttiva sulla trasparenza salariale
  • Linee guida per imposte patrimoniali armonizzate
  • Fondo europeo per l’accesso alla casa per i giovani

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