Resta sempre aggiornato con i nostri ultimi articoli, consigli pratici e curiosità. Iscriviti alla newsletter e scopri ogni settimana qualcosa di nuovo!

L’intelligenza artificiale sta rimodellando il lavoro in Europa: tra opportunità e sfide

L’intelligenza artificiale sta rimodellando il lavoro in Europa: tra opportunità e sfide

I giovani e i lavori a rischio: l’“effetto canarino” negli Stati Uniti

Studi recenti condotti negli Stati Uniti evidenziano come i lavoratori giovani (22–25 anni) siano i più esposti al rischio di sostituzione da parte dell’IA, soprattutto in settori come ingegneria del software, customer service e marketing — ruoli basati su compiti ripetitivi e automatizzabili .
Ne deriva una riflessione pertinente anche per l’Europa: il mercato del lavoro – soprattutto tra i più junior – deve prepararsi a contenere questa discontinuità.

Una rivoluzione silenziosa: l’adozione crescente dell’IA nelle aziende

In Europa, l’uso dell’IA sul lavoro sta aumentandо rapidamente: il 13,5 % delle aziende con oltre 10 dipendenti ha già integrato sistemi di intelligenza artificiale, rispetto all’8 % nel 2023 . Parallelamente, la percentuale di annunci di lavoro che menzionano l’IA generativa è decisamente aumentata: in Irlanda è cresciuta del 204 % in un anno, mentre UK, Germania e Francia registrano incrementi tra il 90 % e il 120 % .

Competenze inadeguate: il grande divario da colmare

Secondo il report CEDEFOP 2024, 4 lavoratori su 10 (nel bilancio UE) riconoscono la necessità di sviluppare competenze legate all’IA, ma solo il 15 % ha avuto accesso a formazione specifica . Studi ulteriori mostrano come chi usa l’IA quotidianamente abbia una percezione più positiva della tecnologia, segno che familiarità riduce la paura .

Automazione sì, ma anche nuove opportunità se si investe nelle skill

Secondo autorevoli fonti, l’IA non è solo sostituzione: in molti casi l’effetto complementare supera quello sostitutivo, aumentando la domanda di abilità umane come pensiero critico, collaborazione, resilienza e digital literacy . Tuttavia, regioni europee più avanzate nell’innovazione IA registrano una diminuzione della quota del lavoro complessivo (labor share): un campanello d’allarme per l’equità distributiva .

L’Europa si trova davanti a una vera e propria triplice sfida: proteggere i giovani più esposti, formare la forza lavoro alle nuove competenze digitali e garantire che l’automazione non aumenti le disuguaglianze. L’IA può diventare un potente volano solo se accompagnata da formazione tempestiva, politiche di upskilling e meccanismi di equità sociale. In caso contrario, rischia di essere un acceleratore di disoccupazione anziché di progresso.


Vita in Pillole – Il mondo in mini dosi, per chi non si accontenta di uno sguardo superficiale. La tua bussola tra notizie, sogni e realtà.


Scopri di più da Vita in Pillole

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Lascia un commento

Scopri di più da Vita in Pillole

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere