Dubai è ancora in cima alle preferenze dei turisti russi
Contrariamente alle voci che parlavano di un embargo, i russi non sono affatto banditi da Dubai. Non esiste alcun divieto ufficiale: i cittadini russi possono recarsi negli Emirati Arabi Uniti in completa libertà, approfittando del regime visa-free fino a 90 giorni, valido anche per visite turistiche o di lavoro. Il passaporto deve essere valido per almeno sei mesi, e possono essere richiesti altri documenti come prove di soggiorno o biglietto di ritorno.
Voli e flussi turistici: un legame sempre vivo
Nonostante il conflitto in Ucraina e le tensioni geopolitiche in Medio Oriente, il flusso di turisti russi verso gli UAE è rimasto sorprendentemente stabile:
- Nel 2024, quasi 2 milioni di russi hanno visitato gli Emirati, con un calo stimato per il 2025 inferiore all’1 %.
- La destinazione rimane tra le preferite soprattutto durante i ponti primaverili: la domanda è aumentata del 25 % rispetto all’anno precedente.
Disagi limitati non cambiano lo scenario
Certo, nel 2025 qualche centinaio di viaggiatori russi sono rimasti bloccati negli UAE a causa della chiusura temporanea dello spazio aereo iraniano. Ma si tratta di casi isolati, rapidamente risolti tramite retrofitting dei voli o assistenza diplomatica.
La situazione dimostra con chiarezza una cosa: Dubai resta una meta aperta anche per i russi. Nessun blocco, nessun boicottaggio ufficiale. Il turismo continua a viaggiare lungo binari di interesse reciproco, supportato da accordi e da infrastrutture resilienti, anche in contesti geopolitici tesi. Chiunque abbia dubbi—o sia stato influenzato da fake news—trova conferma nei fatti: per i russi, andare a Dubai nel 2025 è perfettamente possibile.




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