A partire da settembre 2025, tornano gli incentivi statali per l’acquisto di auto elettriche, grazie a un fondo di circa 597–600 milioni di euro del PNRR. Si tratta di una nuova spinta alla mobilità verde, con bonus fino a 11.000 € e risorse riservate a privati e microimprese.
Chi può accedere agli incentivi?
Privati
- ISEE fino a 30.000 € → bonus fino a 11.000 €
- ISEE tra 30.001 € e 40.000 € → bonus fino a 9.000 €
- Residenza obbligatoria in area urbana funzionale (città >50.000 abitanti + zone di pendolarismo)
- Rottamazione di un veicolo termico omologato Euro 5 o inferiore
Microimprese
- Fino a 10 dipendenti e fatturato ≤ 2 milioni €
- Contributo pari al 30% del prezzo (IVA esclusa) del veicolo, con tetto massimo di 20.000 € per mezzo
- Limite massimo di 2 veicoli per impresa
Quanti fondi sono disponibili?
Il finanziamento ammonta a circa 597 milioni di euro (600 Ml€), derivati dal PNRR e reindirizzati dagli stanziamenti per le colonnine di ricarica. Obiettivo: sostituire almeno 39.000 veicoli inquinanti entro giugno 2026.
Tipologia di veicoli ammessi
- Solo auto 100% elettriche (categoria M1)
- Prezzo di listino fino a 35.000 € + IVA (massimo acquiribile: 42.700 €)
- Esclusi: veicoli ibridi o plug-in
Come richiedere il bonus
- Attivare l’autocertificazione sulla piattaforma Sogei dedicata (ancora in allestimento)
- Indicare residenza in area urbana, targa del veicolo rottamato, ISEE aggiornato
- Generazione di un bonus digitale da presentare al concessionario
- Validazione del bonus entro 30 giorni per ottenere lo sconto immediato all’acquisto

Esempi pratici con modelli accessibili
- Dacia Spring (~17.900 €): con ISEE ≤30.000 €, prezzo finale circa 6.900 €
- Leapmotor T03 (~18.900 €): prezzo finale circa 7.900 €
- BYD Dolphin Surf (~19.490 €): dopo incentivo, 8.490 €
Il nuovo pacchetto di incentivi per le auto elettriche 2025 offre una concreta opportunità di transizione verde, con sconti consistenti per famiglie e microimprese, purché in possesso dei requisiti (ISEE, rottamazione, area urbana). La tempestività è fondamentale: la finestra si chiude il 30 giugno 2026 o fino ad esaurimento fondi.




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