Secondo i dati più recenti, la pressione fiscale in Europa nel 2025 mostra significative variazioni tra i Paesi. Alcuni Stati membri continuano a mantenere un alto livello di tassazione, mentre altri presentano valori più contenuti. Questo articolo offre un’analisi aggiornata del rapporto tra gettito fiscale e PIL nei principali Paesi europei.
Paesi con il rapporto gettito fiscale/PIL più elevato
I Paesi con il più alto rapporto tra gettito fiscale e PIL nel 2025 sono:
- Francia: 47,7%
- Belgio: 44,8%
- Danimarca: 43,6%
- Norvegia: 43,6%
- Finlandia: 42,8%
Questi Paesi continuano a mantenere una pressione fiscale elevata, con un significativo gettito derivante dalle imposte dirette e indirette.
Italia: posizione intermedia
L’Italia si colloca in una posizione intermedia con un rapporto gettito fiscale/PIL del 42,6% nel 2024, in aumento rispetto al 42,3% del 2023. Questo dato la posiziona tra i Paesi con una pressione fiscale superiore alla media europea. Tuttavia, va notato che la pressione fiscale effettiva, cioè quella su chi effettivamente dichiara i redditi, sale al 47,4%.
Paesi con il rapporto gettito fiscale/PIL più basso
I Paesi con il più basso rapporto tra gettito fiscale e PIL nel 2025 sono:
- Irlanda: 22,7%
- Turchia: 23,5%
- Svizzera: 26,9%
- Malta: 27,1%
- Romania: 27,3%
Questi Paesi presentano una pressione fiscale significativamente inferiore rispetto alla media europea, con un minor gettito derivante dalle imposte.

Media dell’Unione Europea
La media dell’Unione Europea per il rapporto gettito fiscale/PIL nel 2025 si attesta al 40,0%, in lieve diminuzione rispetto al 40,7% del 2022. Questo riflette una tendenza generale alla riduzione della pressione fiscale in alcuni Stati membri .
Grafico comparativo: rapporto gettito fiscale/PIL in Europa (2025)
Fonte: Euronews
Dati principali dal grafico:
- Francia: 47,7%
- Belgio: 44,8%
- Danimarca: 43,6%
- Italia: 42,6%
- Irlanda: 22,7%
- Turchia: 23,5%
- Svizzera: 26,9%
Nel 2025, la pressione fiscale in Europa continua a variare significativamente tra i Paesi. Mentre alcuni Stati membri mantengono un alto livello di tassazione, altri presentano valori più contenuti. L’Italia si colloca in una posizione intermedia, con una pressione fiscale superiore alla media europea. Queste differenze riflettono le diverse politiche fiscali adottate dai singoli Paesi e le loro priorità economiche.




Lascia un commento