Secondo uno studio pubblicato su BMC Gastroenterology, mangiare 20–40 grammi al giorno di verdure crocifere (broccoli, cavolfiori, cavoletti di Bruxelles) potrebbe ridurre del 20% il rischio di cancro al colon. È la prima volta che si identifica una quantità precisa con un effetto protettivo concreto.
I dati della ricerca
Lo studio – una revisione sistematica condotta da ricercatori dell’Università della Mongolia – ha analizzato dati da oltre 639.500 partecipanti e quasi 97.600 casi di cancro al colon, evidenziando che la massima protezione per grammo si ottiene consumando tra i 20 e 40 g al giorno.
Meccanismi protettivi dei crociferi
Le verdure crocifere contengono flavonoidi, fibre, vitamina C, carotenoidi e glucosinolati, che, una volta masticati, liberano isotiocianati bioattivi come il sulforafano — noto per le sue proprietà anticancro. Questi composti ostacolano l’attivazione di carcinogeni, inducono apoptosi nelle cellule maligne e bloccano la formazione di nuovi vasi sanguigni nei tumori.
Studi internazionali e conferme
- Medical Xpress conferma una riduzione del 20% del rischio di cancro al colon per chi consuma queste verdure, con lo sweet spot tra 20 e 40 g giornalieri.
- MDedge indica che una quantità tra 40 e 60 g al giorno può dimezzare il rischio fino al 26%, ma l’effetto tende a stagnare oltre i 60 g.

Limitazioni e contesto
Si tratta comunque di studi osservazionali: le analisi sono basate su autocertificazioni alimentari e presentano eterogeneità nei metodi. Inoltre, la maggior parte dei dati proviene da Nord America e Asia, limitando la generalizzabilità dei risultati.
Introdurre semplicemente una decina di grammi di crociferi al giorno può rappresentare una strategia alimentare efficace per il benessere intestinale e la prevenzione del cancro al colon. Anche con piccole quantità, si ottengono benefici significativi: prova ad aggiungere un fiocco di broccoli al piatto, ogni giorno, è un gesto che paga!




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