Una notte di paura, ma nessun danno
La terra è tornata a tremare ai Campi Flegrei: all’1° settembre 2025, alle 4:55 del mattino, è stata registrata una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.0, con epicentro nei pressi di Pozzuoli e ipocentro a meno di un chilometro di profondità.
Si tratta del sisma più intenso di un nuovo sciame iniziato ieri pomeriggio, che ha già fatto registrare un numero significativo di eventi tra le 2 e le 3.3 di magnitudo. Non si segnalano danni a persone o edifici, ma lo spavento è forte, con molte segnalazioni di cittadini svegliati nel cuore della notte.
Interventi di sicurezza in atto
In risposta alla scossa, sono stati sospesi i servizi ferroviari sulle linee Cumana e Circumflegrea, in via precauzionale per verifiche tecniche. Sono stati attivati bus sostitutivi sulle tratte provinciali.
La prefettura di Napoli ha convocato il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS), in continuo monitoraggio delle evoluzioni del fenomeno.
Un contesto storico di bradisismo attivo
I Campi Flegrei sono soggetti da tempo a fenomeni di bradisismo, caratterizzati da sollevamenti e abbassamenti del suolo associati a sciami sismici. Negli ultimi mesi (marzo e giugno 2025) sono già state registrate scosse di magnitudo superiore a 4,4, e da ieri gli eventi si susseguono senza sosta.
Tra emergenza e resilienza
Il bradisismo non concede tregua e ricordare che anche una scossa apparentemente isolata come quella di oggi può acuire la tensione in una zona densamente popolata è fondamentale. Triangoli complessi tra terra e persone: i Campi Flegrei ci insegnano che vivere in equilibrio con la natura è una sfida quotidiana. Negli ultimi anni, la zona ha dimostrato una sorprendente resilienza comunitaria e istituzionale, sviluppando capacità di risposta rapida e coordinata. Tuttavia, ogni nuovo sciame sismico impone un monito: preparazione, piano d’emergenza e informazione sono le vere chiavi per affrontare l’incertezza in territori a rischio.




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