La chiusura dopo anni di abusi
Dopo anni di controversie, Phica.eu, il forum dove venivano pubblicate foto private di donne e commenti sessisti, ha chiuso. Sulla homepage è apparso un comunicato in cui lo staff manifesta “grande dispiacere” per non essere riuscito a bloccare in tempo i “comportamenti tossici” che hanno trasformato la piattaforma in un luogo da cui “distanziarsi piuttosto che sentirsi orgogliosi di far parte” . Il sito, attivo dal 2005, vantava fino a 600.000 accessi giornalieri e 20 milioni di visite al mese.
Vittime illustri e denuncia collettiva
Tra le donne coinvolte hanno alzato la voce alcune politiche:
- Alessandra Moretti, eurodeputata del PD, ha definito il sito una “pericolosa regressione” e ha invitato tutte a denunciare, perché “violenza porta violenza” .
- Valeria Campagna e Alessia Morani hanno confermato la presenza delle proprie immagini, accompagnate da commenti misogini e volgari, esprimendo indignazione e delusione .
Indagini in corso
La Polizia postale ha ricevuto centinaia di denunce da donne italiane e sta conducendo indagini per risalire ai gestori del sito e ai responsabili dei commenti e delle pubblicazioni illecite .
Un problema culturale e legale più ampio
Questo episodio non è un caso isolato, ma rappresenta il lato oscuro del web: la normalizzazione della violenza digitale, il mancato rispetto della privacy e la diffusione di contenuti degradanti e indegni. Non bastano le scuse postuma dei gestori o la cancellazione del sito. Serve una reazione collettiva potente e consapevole.
Lo ribadisce Alessandra Moretti: “Il dilagare di siti che usano le donne come merce di scambio evidenzia una grave regressione nella cultura del rispetto della persona” . E lo fa con una proposta corale: un ricorso collettivo tra le vittime pubbliche per rafforzare la lotta contro questi abusi.




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