Violenza Economica: L’Arma Invisibile che Colpisce 1 Donna su 3
In Italia, la violenza economica è una realtà drammatica e spesso sottovalutata. Secondo i dati del 2024 raccolti dalla Rete Dire (composta da 87 organizzazioni che supportano oltre 20.000 donne l’anno), questa forma di abuso è la terza più diffusa, dopo la violenza psicologica e fisica. Seguono poi lo stalking e gli abusi sessuali.
Ma cos’è esattamente la violenza economica?
- Controllo esclusivo dei conti bancari da parte del partner.
- Impedire alle donne di lavorare o avere un’indipendenza finanziaria.
- Limitare l’accesso al denaro, rendendo la donna totalmente dipendente.
I Numeri che Fanno Riflettere
Nel 2024, i centri antiviolenza hanno accolto 23.851 donne, 800 in più rispetto al 2023. Tra queste:
- Quasi 1 su 3 è disoccupata, casalinga o studentessa.
- Solo il 44% delle donne lavoratrici o pensionate ha un reddito sicuro (era il 37% nel 2022).
- Le regioni con il tasso più alto di donne senza lavoro sono Campania, Puglia e Sicilia, dove si supera il 30%, contro una media nazionale del 23%.
Le Soluzioni: Lavoro e Autonomia
Per contrastare questo fenomeno, i centri antiviolenza non offrono solo accoglienza e supporto psicologico, ma anche:
- Percorsi di orientamento al lavoro.
- Corsi di formazione professionale.
- Supporto legale per riappropriarsi dei propri diritti economici.
Perché Parlarne è Importante
La violenza economica è un’arma silenziosa che isola, umilia e rende impossibile fuggire. Rompere il silenzio è il primo passo per combatterla.
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