Questa estate, Pompei diventa una meta must per turismo culturale e musicale. La seconda edizione di Beats of Pompeii (BOP) trasforma l’Anfiteatro romano in un palcoscenico unico, combinando musica live in siti archeologici con mostre coinvolgenti, risvegliando la città sepolta da millenni in modo innovativo e vibrante.
Beats of Pompeii: concerti tra storia e modernità
Dal 1° luglio al 5 agosto, l’Anfiteatro degli Scavi ospita 12 concerti nel cuore del Parco Archeologico, unendo Top artisti italiani e internazionali: Gianna Nannini, Nick Cave con Colin Greenwood dei Radiohead, Jean-Michel Jarre, Ben Harper, Bryan Adams, Dream Theater, Stefano Bollani, Antonello Venditti e Wardruna.Questa rassegna è un chiaro esempio di come festival musicale in sito archeologico valorizzi cultura e turismo contemporaneamente.
Mostre collaterali: arte e memoria
Parallelamente ai concerti, il pubblico potrà accedere gratuitamente a due mostre serali:“Pink Floyd: Live at Pompeii”, con immagini inedite e memorabilia del leggendario concerto del 1971, ospitata nei corridoi sotterranei dell’Anfiteatro.“Essere donna nell’antica Pompei”, un percorso tra reperti e ricostruzioni della vita femminile nella città romana.
Un modello per il turismo culturale estivo
Il festival Beats of Pompeii non è solo intrattenimento, ma una strategia culturale: sostenuto da Ministero della Cultura, Parco Archeologico, Comune e Regione Campania, promuove un turismo esperienziale di qualità, facendone un esempio virtuoso di promozione del patrimonio archeologico tramite eventi live.
L’estate 2025 a Pompei dimostra come un sito archeologico possa ritornare al centro della vita culturale contemporanea: tra concerti stellari e mostre suggestive, la città antica rivive nel presente, diventando una destinazione imperdibile per chi cerca turismo culturale immersivo, tra musica e storia.




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