Nell’estate 2025, il caro vita colpisce anche le ferie degli italiani. Secondo i dati più recenti, il 18% delle famiglie rinuncia alle vacanze estive per l’aumento dei prezzi. Mentre le spiagge registrano cali fino al 30%, le località di montagna italiane vivono un boom turistico con +15% di arrivi, confermando un cambio di rotta nelle scelte di viaggio.
Il calo del turismo balneare
Le mete di mare, soprattutto quelle più rinomate, subiscono un calo drastico: -30% di presenze sulle spiagge italiane. L’aumento dei costi di hotel, ristoranti e servizi ha reso proibitiva la vacanza in località costiere per molte famiglie.
Il boom della montagna
In controtendenza, la montagna registra +15–30% di presenze, con le Alpi e gli Appennini che attirano sia gli amanti del trekking che chi cerca relax e natura. Prezzi più contenuti, aria fresca e vacanze “slow” nei borghi sono i principali motivi di questa scelta.

Le nuove tendenze: staycation e turismo lento
Un italiano su quattro sceglie la staycation — vacanze a casa o nelle vicinanze — mentre cresce il turismo lento nei piccoli centri, legato a esperienze autentiche e sostenibili.
Il 2025 segna un punto di svolta per il turismo italiano: meno mare, più montagna e vacanze a misura di portafoglio. Un trend che potrebbe diventare la norma se il caro vita continuerà a pesare sui bilanci familiari.




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