Cambia tutto ai controlli di sicurezza in aeroporto: ecco dove puoi portare liquidi fino a 2 litri senza buste trasparenti e senza doverli estrarre. Ma attenzione: non vale ovunque.
“Deve buttare la bottiglietta d’acqua“: una frase che, per chi vola spesso, è diventata un classico dei controlli in aeroporto. Ma ora, questa abitudine potrebbe essere archiviata. Dal 2025, alcuni aeroporti italiani hanno modificato le regole per il trasporto dei liquidi nel bagaglio a mano, grazie all’introduzione di nuovi scanner di ultima generazione.
Niente più limite dei 100 ml, niente buste trasparenti, niente file per estrarre flaconi. Ma attenzione: le novità non valgono per tutti gli aeroporti e il rischio di perdere un profumo o un cosmetico è ancora dietro l’angolo.
Le novità: cosa cambia davvero per i passeggeri
Dal 2025, in alcuni aeroporti italiani, si può finalmente portare in cabina liquidi senza le vecchie restrizioni. In particolare:
- Si possono trasportare liquidi fino a 2 litri per contenitore
- Non è più obbligatorio inserirli in sacchetti trasparenti
- Non è necessario estrarli al controllo di sicurezza
Queste nuove regole sono possibili grazie all’introduzione di scanner CT (a tomografia computerizzata), in grado di rilevare automaticamente la presenza di sostanze pericolose senza dover aprire o scansionare separatamente i liquidi.

Dove si applicano le nuove regole in Italia?
Attualmente, solo alcuni aeroporti italiani sono dotati di questi scanner avanzati. Le nuove regole sono in vigore nei seguenti scali:
- Roma Fiumicino
- Milano Linate
- Milano Malpensa
- Bologna
- Torino
Negli altri aeroporti italiani (come Napoli, Venezia, Firenze, Palermo, Catania, Bari…) restano invece in vigore le vecchie regole: flaconi da massimo 100 ml, contenuti in buste trasparenti da mostrare ai controlli.
Occhio alle combinazioni di viaggio: perché serve attenzione
Anche se si parte da un aeroporto con scanner evoluti, il problema si presenta al ritorno o nei viaggi con scalo. Se il secondo aeroporto segue ancora le vecchie regole, i liquidi trasportati all’andata potrebbero dover essere abbandonati al rientro.
Esempio pratico:
- Parto da Milano Linate con una bottiglia da 250 ml → OK.
- Torno da Venezia → NON OK, rischio di perderla.
Per questo è fondamentale informarsi bene sulle regole dell’aeroporto di ritorno o degli scali, specialmente se si trasportano articoli costosi come profumi, cosmetici o bottiglie pregiate.

Cosa aspettarsi nel futuro?
L’obiettivo a medio termine è quello di uniformare le regole a livello europeo. Entro il 2026-2027, si prevede l’introduzione degli scanner CT nella maggior parte degli scali principali, ma al momento non esiste una norma unica valida ovunque.
Nel frattempo, i passeggeri devono fare attenzione e adottare un approccio “ibrido”:
- Informarsi prima del viaggio
- Preparare comunque una busta con i liquidi più a rischio
- Evitare, se possibile, di trasportare oggetti costosi se non strettamente necessari
Le nuove regole per il trasporto di liquidi in aereo rappresentano un grande passo avanti nella semplificazione dei controlli, ma non possono ancora essere considerate uno standard universale.
Finché la tecnologia non sarà presente in tutti gli scali, l’attenzione e la preparazione restano fondamentali per evitare spiacevoli sorprese. In attesa del futuro, meglio sempre giocare d’anticipo… o restare a secco di profumo.




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