La fusione nucleare, da decenni definita “l’energia del futuro”, ha compiuto un altro significativo passo avanti grazie a investimenti privati e tecnologie all’avanguardia.
Contesto
La fusione imita l’energia delle stelle: un grammo di idrogeno produce tanta energia quanto 11 tonnellate di carbone New Atlas. Le sfide principali restano la stabilità del plasma e il bilancio energetico.
L’innovazione chiave
- Commonwealth Fusion Systems (CFS) ha sviluppato tokamak con magneti superconduttori ad alta temperatura, essenziali per controllare meglio il plasma.
- CFS punta a produrre energia netta entro il 2027 e collegare alla rete all’inizio degli anni 2030
- Il recente sostegno normativo negli USA consente di trattare i reattori a fusione come acceleratori di particelle, semplificando l’approvazione TIME.
Il contesto globale
- Le startup private hanno raccolto oltre 7 miliardi USD in tre anni TIMElivescience.com.
- ITER, l’installazione internazionale, ha terminato la costruzione del magnete centrale per confinamento del plasma, con test previsti dal 2033

Impatto futuro
Se raccolti i benefici, la fusione potrebbe:
- Fornire energia pulita, continua e pressoché illimitata.
- Ridurre drasticamente l’uso di combustibili fossili.
- Rivoluzionare il mix energetico mondiale, influendo su geopolitica ed economia.
Resta da capire quanto costerà e come l’infrastruttura attuale si adatterà.
Il 2025 si sta rivelando un anno chiave per la fusione nucleare: tra investimenti privati, norme favorevoli e risultati tecnici, il sogno dell’energia illimitata torna in primo piano. Se tutto procede secondo i programmi, potremmo assistere entro un decennio a una nuova svolta energetica.




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