Resta sempre aggiornato con i nostri ultimi articoli, consigli pratici e curiosità. Iscriviti alla newsletter e scopri ogni settimana qualcosa di nuovo!

Canada Riconosce Palestina: Implicazioni e Rischi

Canada Riconosce Palestina: Implicazioni e Rischi

Il Canada, guidato dal primo ministro Mark Carney, ha annunciato l’intenzione di riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina durante l’Assemblea Generale dell’ONU di settembre 2025. Una mossa diplomatica condivisa con Francia, Regno Unito e altri Paesi, ma che ha scatenato la reazione negativa del presidente USA Donald Trump, il quale ha avvertito che questo renderebbe “molto difficile” raggiungere un nuovo accordo commerciale con Ottawa.

Cosa prevede il riconoscimento

  • Il riconoscimento avverrà nelle Nazioni Unite a settembre 2025, condizionato a precise riforme democratiche, elezioni nel 2026 senza la partecipazione di Hamas e la desmilitarizzazione dello Stato palestinese
  • Carney ha giustificato la decisione come necessaria per sostenere una soluzione a due Stati, in risposta alla drammatica situazione umanitaria a Gaza.

La reazione di Trump e le implicazioni commerciali

  • Donald Trump ha reagito duramente su Truth Social: “Oh Canada!!! Questo riconoscimento rende molto difficile raggiungere un accordo commerciale.”
  • Gli USA avevano già imposto dazi del 25% su esportazioni canadesi, con contromisure commerciali da parte di Ottawa. Il nuovo riconoscimento rischia di riaprire tensioni irrisolte nel contesto dell’USMCA/T-MEC

Reazioni internazionali e divergenti posizioni

  • Israele ha denunciato la situazione come una “ricompensa al terrorismo” e ha condannato il riconoscimento.
  • L’Autorità Palestinese, per voce di Mahmoud Abbas, ha accolto l’annuncio come “storico” e strumento di pace.
  • Attivisti canadesi e partiti politici chiedono un’impostazione estera indipendente da Trump, coerente con i valori di Ottawa.

Quali rischi per il Canada?

  1. Accordo commerciale USA–Canada (T-MEC) a rischio sblocco: le trattative sono ancora in stallo.
  2. Possibili nuovi dazi su prodotti chiave, peggiorando un clima già teso nelle relazioni bilaterali.
  3. Spaccatura interna politica: il riconoscimento aumenta le tensioni tra forze filo-Israele e i movimenti pro-Palestina.

Cosa potrebbe succedere ora

  • Riconoscimento formale a settembre se le condizioni (elezioni 2026, riforme AP) saranno rispettate.
  • Possibile ritorsione commerciale USA, dazi del 35% minacciati se l’accordo con Washington non verrà siglato entro la scadenza di inizio agosto.Cadena SER+1RaiNews+1
  • Apertura di dibattiti interni al Canada sul bilanciamento di valori umanitari e necessità economiche.

Il riconoscimento della Palestina da parte del Canada rappresenta un punto di svolta diplomatico nel panorama internazionale del 2025. Ma il costo politico ed economico rischia di essere elevato: Trump ha già lanciato l’allarme su possibili contraccolpi commerciali. Il Canada si trova di fronte a una scelta delicata: fare un passo politico coraggioso o rischiare di compromettere i rapporti con l’alleato più influente.


Vita in Pillole – Il mondo in mini dosi, per chi non si accontenta di uno sguardo superficiale. La tua bussola tra notizie, sogni e realtà.


Scopri di più da Vita in Pillole

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Lascia un commento

Scopri di più da Vita in Pillole

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere