Ieri il Presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato che la Francia riconoscerà ufficialmente lo Stato di Palestina durante l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a settembre 2025. Con questa scelta, la Francia diventerà il primo Paese del G7 a compiere questo passo diplomatico storico.
Cosa è stato annunciato
Macron ha comunicato tramite una lettera inviata al Presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas la decisione di fare il riconoscimento ufficiale alla New York UNGA di settembre .
L’intento è inviare un messaggio forte per la pace: cessate il fuoco immediato a Gaza, rilascio degli ostaggi, demilitarizzazione di Hamas, assistenza umanitaria e ricostruzione di Gaza.
Reazioni contrastanti: da applausi a condanne
Accoglienza positiva:
L’Autorità Nazionale Palestinese e Hamas hanno definito il gesto “un passo importante verso la giustizia e l’autodeterminazione palestinese”.
Paesi come Spagna, Arabia Saudita, Irlanda hanno accolto positivamente la scelta, lodando il contributo alla soluzione due Stati.
Critiche durissime:
Israele, rappresentato da Netanyahu e da altri alti funzionari, ha accusato il riconoscimento di “premiare il terrorismo” e di minacciare la sicurezza nazionale israeliana.
Gli Stati Uniti, attraverso il Segretario di Stato Marco Rubio, hanno definito la mossa “irresponsabile” e favorevole alla propaganda di Hamas.

Perché questa decisione è storica
La Francia diventa la prima grande potenza occidentale del G7 a riconoscere la Palestina come Stato sovrano.
Macron giustifica il gesto come un impegno coerente con la tradizione francese di promuovere una pace giusta e duratura nel Medio Oriente .
Oltre 140 Paesi su 193 dell’ONU hanno già riconosciuto la Palestina; la mossa francese punta a mobilitare altri governi influenti.
Contesto e implicazioni politiche
Una conferenza internazionale promossa da Francia e Arabia Saudita è stata prevista per luglio a New York, con l’obiettivo di accelerare il riconoscimento e pianificare una roadmap per la pace .
Il riconoscimento francese spinge l’Europa a rivalutare la propria posizione politica, e può portare a frizioni diplomatiche con alleati come Regno Unito, Canada e Stati Uniti .
Sul piano interno in Francia, il tema ha acceso tensioni tra una cittadinanza divisa e una classe politica con posizioni contrastanti.
Il riconoscimento palestinese annunciato da Macron rappresenta una svolta simbolica e politica: un segnale forte che mira a rilanciare la pace congiunta ad un’impostazione europea consapevole, promuovendo una via diplomatica dopo anni di stallo. La risposta della comunità internazionale nei prossimi mesi sarà determinante per il futuro della soluzione a due Stati.




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