È ufficialmente partita la fase cruciale per migliaia di aspiranti docenti: dal 17 luglio 2025 è possibile compilare e inviare l’istanza per la scelta delle 150 preferenze GPS, attraverso la piattaforma Polis Istanze Online del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Si tratta di un passaggio fondamentale per chi aspira a ricevere un incarico di supplenza annuale o fino al termine delle attività didattiche per l’anno scolastico 2025/2026. Ma attenzione: il tempo a disposizione è limitato. Le istanze potranno essere inoltrate fino alle ore 23:59 del 30 luglio 2025.
Questa finestra temporale rappresenta un’occasione cruciale per stabilire in quali scuole si desidera essere chiamati, ordinandole in base a criteri personali, strategici o geografici. Il sistema delle 150 preferenze, infatti, consente di indicare fino a 150 sedi scolastiche (tra scuole, distretti e comuni) per ciascuna classe di concorso per cui si è inseriti in graduatoria. Una scelta oculata e ben ponderata può fare la differenza tra ottenere o meno un incarico.
Ma quali sono le regole da seguire, i passaggi da rispettare e gli errori da evitare per non compromettere tutto? Nell’articolo completo analizzeremo in dettaglio le modalità di compilazione, la strategia da adottare, le priorità da considerare e tutte le novità introdotte dal Ministero in questa nuova tornata di attribuzioni.
Cosa Sono le Preferenze GPS
Nel sistema delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze, le preferenze GPS sono le scuole (o, in alternativa, le sedi o comuni) in cui il candidato intende prestare servizio. Ogni aspirante ha la possibilità di indicare fino a 150 preferenze per provincia, selezionando tra posti comuni e posti di sostegno.
La compilazione avviene esclusivamente in modalità telematica, attraverso la piattaforma Istanze Online del Ministero dell’Istruzione. I candidati possono modificare, salvare e inviare il modulo entro i termini stabiliti, pena l’esclusione dalla fase di nomina.

Perché la Compilazione è Così Strategica
La scelta delle 150 preferenze GPS non è una formalità. Al contrario, è decisiva per aumentare le probabilità di ottenere un incarico. Un errore o una sottovalutazione nella selezione delle scuole può determinare l’esclusione da molte possibilità, soprattutto nei territori più richiesti o dove c’è grande concorrenza.
Inoltre, l’ordine delle preferenze ha un valore importante: il sistema informatico assegnerà la nomina seguendo scrupolosamente l’ordine indicato, e una volta attribuito un posto, non si scorre più la lista. Quindi, posizionare in cima scuole dove non si vuole effettivamente andare può trasformarsi in una scelta azzardata.
Come Funziona la Procedura Telematica
Dal 17 luglio il portale ministeriale consente l’accesso alla domanda per la scelta delle 150 preferenze. La procedura si articola in diversi passaggi:
- Accesso al portale Istanze Online con credenziali SPID o CIE.
- Compilazione del modulo con l’indicazione delle sedi scolastiche scelte.
- Possibilità di indicare il tipo di posto (comune, sostegno, spezzone orario).
- Salvataggio e invio entro la scadenza ufficiale, che verrà comunicata dal Ministero.
Tutti i candidati sono tenuti a prestare massima attenzione a ogni passaggio. Un errore o una dimenticanza, come la mancata indicazione della disponibilità per lo spezzone orario, può impedire l’assegnazione di incarichi.
Scelte Strategiche: Comuni o Singole Scuole?
Le 150 preferenze possono essere suddivise tra singole scuole, comuni, circoli didattici o distretti scolastici. La scelta dipende molto dal punteggio e dalle ambizioni personali. I candidati con punteggi alti tendono a selezionare scuole specifiche, in quanto hanno più possibilità di essere chiamati. Chi ha punteggi più bassi, invece, spesso inserisce interi comuni per ampliare le possibilità di assegnazione.
Una scelta oculata può rivelarsi strategica. Inserire scuole periferiche o meno richieste può aumentare le probabilità di nomina. Allo stesso modo, chi è disponibile a lavorare anche su spezzoni orari ha maggiori opportunità rispetto a chi seleziona solo incarichi interi.
Novità e Conferme del 2025
Per l’anno scolastico 2025/2026 non ci sono grandi cambiamenti normativi, ma resta alta l’attenzione sulle modalità di assegnazione. Il Ministero ha confermato la suddivisione in due fasce (prima fascia per abilitati o specializzati sul sostegno, seconda fascia per i non abilitati) e il principio dell’algoritmo automatico per la nomina.
La differenza, quest’anno, la faranno la tempestività e la precisione nella compilazione. Chi completa per tempo e con accuratezza la domanda ha molte più probabilità di ottenere un incarico già a settembre.

Errori da Evitare
Ecco alcuni errori comuni da evitare:
- Non inserire preferenze sufficienti: se si indicano solo poche scuole e non ci sono posti disponibili, si resta esclusi.
- Inserire sedi troppo ambite senza alternative realistiche.
- Non selezionare i posti di sostegno anche se si ha titolo.
- Dimenticare la disponibilità agli spezzoni orari.
- Inviare la domanda all’ultimo minuto, rischiando errori tecnici.
Un’Aspettativa Carica di Tensione
Ogni anno, la fase delle 150 preferenze GPS è un momento di grande ansia e aspettativa per migliaia di aspiranti insegnanti. Non solo precari storici, ma anche neolaureati, ex tirocinanti e docenti già abilitati. Tutti con lo stesso obiettivo: ottenere una supplenza per mettere piede in una scuola e iniziare (o continuare) la propria carriera.
In molti casi, soprattutto per chi lavora su sostegno, si tratta di una delle poche possibilità concrete di ottenere una cattedra per l’anno scolastico. Da qui l’importanza di informarsi, pianificare e agire con attenzione.
Il Ruolo Dei Sindacati e Degli Sportelli
In questo periodo, sindacati, patronati e sportelli informativi offrono assistenza per la compilazione della domanda. È possibile ricevere aiuto gratuito o partecipare a incontri formativi per evitare errori.
Chi è alla prima esperienza può trarre grande beneficio dal confronto con personale esperto. In alcuni casi, anche le scuole polo offrono supporto tecnico.
Uno Scenario in Evoluzione
Il mondo della scuola è in continua trasformazione. La gestione delle supplenze annuali rappresenta uno degli elementi più critici e discussi. Nonostante i tentativi di stabilizzazione, il numero di supplenti resta altissimo. Per l’anno in corso, si stimano oltre 200.000 incarichi temporanei.
La procedura delle 150 preferenze GPS diventa quindi la principale via d’accesso all’insegnamento, con tutte le incertezze e speranze che questo comporta.
La finestra aperta dal 17 luglio per l’inserimento delle 150 preferenze GPS è una tappa fondamentale per ogni docente precario. Non si tratta solo di una pratica amministrativa, ma di una vera e propria mossa strategica per chi desidera entrare nel mondo della scuola.
In un sistema ancora fragile e segnato dalla precarietà, la precisione, la conoscenza delle dinamiche territoriali e l’accuratezza nella compilazione possono fare la differenza tra un incarico certo e mesi di attesa.




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