L’estate 2025 segna un ritorno alla scoperta dell’Italia autentica. Dalle sagre di paese alle mete culturali, gli italiani riscoprono la bellezza dei borghi, preferendo esperienze locali al turismo di massa. Ecco le tendenze di viaggio che stanno esplodendo questo luglio.
Il ritorno dei viaggi di prossimità
Dopo anni di vacanze all’estero, complici inflazione e caldo torrido, gli italiani stanno riscoprendo il turismo lento e di prossimità. Secondo i dati delle principali piattaforme di prenotazione, cresce il numero di chi opta per borghi storici, piccoli comuni e eventi enogastronomici regionali.
Il trend è chiaro: meno viaggi internazionali, più esperienze autentiche. Le mete estere sono ancora ricercate, ma il cuore batte per l’Italia rurale, quella che profuma di tradizione, cibo fatto in casa e panorami mozzafiato.
Le mete più cercate: dal Nord al Sud
1. Langhe e Monferrato (Piemonte)
Il vino, le colline e la cucina stanno facendo delle Langhe una meta tra le più gettonate del 2025. Gli eventi come “Barbera in Festa” e le degustazioni in cantina attirano migliaia di italiani ogni settimana.
2. Valnerina e Spoleto (Umbria)
L’Umbria torna protagonista. Gli itinerari spirituali, il Festival dei Due Mondi e la natura incontaminata fanno della regione un rifugio perfetto per chi cerca relax, cultura e silenzio.
3. Costiera cilentana (Campania)
Meno affollata della Costiera Amalfitana, il Cilento vanta spiagge limpide, prodotti tipici e sagre spettacolari. A Pollica, Acciaroli e Marina di Camerota, ogni sera è un evento.
4. Borghi dell’Abruzzo
Scanno, Pescocostanzo, Santo Stefano di Sessanio: l’Abruzzo riscopre la sua vocazione turistica, puntando su ospitalità diffusa, escursioni montane e festival popolari.
5. Friuli Venezia Giulia
Sagre mitteleuropee, piatti a base di selvaggina e vini corposi: questa regione attira chi fugge dal caldo e cerca un’alternativa meno scontata.
20 sagre da non perdere a luglio
Le sagre stanno diventando il nuovo evento “Instagrammabile” dell’estate. Ecco alcune tra le più amate e affollate del mese:
- Sagra del Cinghiale – Suvereto (LI)
- Festa della Trebbiatura – Magliano Sabina (RI)
- Sagra della Porchetta – Ariccia (RM)
- Festa della Birra Artigianale – Biella
- Sagra degli Gnocchi – Vallerano (VT)
- Festa del Mare – Senigallia (AN)
- Sagra del Tartufo Nero Estivo – Norcia (PG)
- Festa del Grano – Rutigliano (BA)
In molte località, le sagre sono accompagnate da mercatini artigianali, concerti, spettacoli folkloristici e laboratori per bambini, rendendole perfette anche per le famiglie in viaggio.

Le nuove priorità del viaggiatore 2025
I viaggiatori italiani stanno cambiando pelle. Secondo un sondaggio condotto da Booking e riportato da Travel Quotidiano, le priorità oggi sono:
- Esperienze locali autentiche (78%)
- Cibo tradizionale (64%)
- Mete facilmente raggiungibili in auto o treno (58%)
- Contatto con la natura (52%)
- Eventi stagionali (sagre, feste, festival) (44%)
Questi dati indicano una svolta rispetto al turismo pre-pandemico, dominato da voli low-cost e mete internazionali. Oggi si viaggia per staccare davvero, non per accumulare selfie.
Trend “anti-caldo”: rifugi e viaggi in altitudine
L’anticiclone africano, che sta infuocando le città italiane con temperature superiori ai 38°C, ha avuto un impatto forte anche sul settore viaggi.
Le mete fresche sono tra le più cliccate:
- Trentino-Alto Adige (Dolomiti, Val di Fassa, Alpe di Siusi)
- Valle d’Aosta (Cogne, Courmayeur, La Thuile)
- Altopiano di Asiago
- Monte Amiata (Toscana)
- Appennino Tosco-Emiliano
In crescita anche i pacchetti “digital detox”, che includono soggiorni senza Wi-Fi e cellulari, in strutture immerse nella natura e accessibili solo a piedi.
Turismo culturale: musei, festival e concerti nei borghi
Se le grandi città d’arte soffrono il caldo, i piccoli centri rilanciano con eventi culturali a misura d’uomo. Festival di musica classica nei chiostri, mostre d’arte nei castelli, cinema all’aperto nei paesi medievali.
Ecco alcuni appuntamenti interessanti per luglio:
- Festival di Spoleto – Umbria
- Festival della Valle d’Itria – Martina Franca (TA)
- Folkest – Friuli Venezia Giulia
- Lunaria – Recanati (MC)
- Castelbuono Jazz Festival – Sicilia
Queste iniziative portano turismo colto, sostenibile e lontano dalla calca.

Cosa cercano i giovani? Avventura, social e accessibilità
I giovani (18-30 anni) mostrano preferenza per mete:
- Raggiungibili in treno o bus
- Con eventi musicali e notturni
- Dotate di connessione stabile e spazi “Instagrammabili”
- Vicine al mare ma non inflazionate (es. Calabria ionica, Maremma toscana)
Sono in forte ascesa anche i cammini e i trekking brevi, soprattutto tra chi desidera disconnettersi e rimettersi in forma. Il Cammino dei Briganti, il Sentiero degli Dei e il Cammino di San Benedetto sono tra i più percorsi.
Le famiglie scelgono natura e strutture “kids-friendly”
Per i nuclei familiari, la priorità è comfort, sicurezza e divertimento per i bambini. Crescono le prenotazioni in:
- Agriturismi con animali e laboratori
- Villaggi turistici con animazione soft
- Parchi tematici regionali (es. Parco della Preistoria, Oasi WWF, Acquapark)
- Case vacanze in campagna con cucina attrezzata
Molte famiglie approfittano delle sagre paesane per organizzare brevi weekend fuori porta che uniscono svago e cultura.
I social spingono i viaggi “fotogenici”
Instagram e TikTok continuano a influenzare le scelte di viaggio. Le mete “fotogeniche” dominano le ricerche:
- Alberobello (Trulli)
- Civita di Bagnoregio
- Castelluccio di Norcia (Fioritura)
- Matera (Sassi)
- Lago di Braies
- Saline di Marsala
Chi viaggia oggi vuole emozionarsi, ma anche condividere l’esperienza con un pubblico digitale. Le strutture che offrono “esperienze Instagrammabili” (cene nei vigneti, altalene panoramiche, infinity pool rurali) registrano boom di prenotazioni.

L’estate della riscoperta italiana
L’estate 2025 rappresenta un vero e proprio spartiacque per il turismo in Italia. Non è solo una stagione di vacanze, ma una rinascita culturale e sociale che coinvolge l’intero Paese. La riscoperta dei borghi, delle tradizioni culinarie e delle feste popolari non è un ritorno nostalgico, ma una scelta consapevole di qualità, sostenibilità e autenticità.
Il viaggiatore moderno non vuole più essere un semplice turista: cerca esperienze che arricchiscano, che raccontino storie e che creino connessioni vere con il territorio e le persone. Questa nuova forma di turismo, spesso definita “turismo esperienziale”, dà valore alla lentezza, all’attenzione al dettaglio, al rispetto dell’ambiente.
L’impatto di questo cambiamento si riflette anche sull’economia locale: le piccole realtà, spesso marginali fino a poco tempo fa, diventano protagoniste, rilanciando artigianato, prodotti tipici e ospitalità autentica. È una forma di sviluppo che punta alla sostenibilità sociale, ambientale ed economica.
Infine, questa tendenza apre nuove opportunità per tutti: famiglie, giovani, anziani, amanti della natura o della cultura. Ognuno può trovare la propria dimensione ideale, scegliendo un viaggio che non è solo spostamento, ma un’esperienza che lascia un segno.
In un mondo che corre veloce, l’estate 2025 ci invita a rallentare, guardare intorno e riscoprire il valore delle nostre radici. Perché viaggiare non è solo arrivare, ma sapersi fermare e assaporare ogni attimo.




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